Che cosa sono i BTP?

I Buoni del Tesoro Poliennali, noti come BTP, sono obbligazioni emesse dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per finanziare il debito pubblico italiano. Questi titoli a medio-lungo termine prevedono il pagamento di una cedola fissa a cadenza semestrale. Le scadenze dei BTP variano, partendo da 18 mesi fino a raggiungere i 50 anni. L’emissione di questi titoli avviene attraverso le aste marginali, che si svolgono secondo un calendario prefissato dal Ministero. Le aste di metà mese riguardano solitamente i BTP con scadenze di 3 e 7 anni, mentre quelle di fine mese i BTP a 5 e 10 anni, con la possibilità di offrire BTP a scadenze più lunghe in base alla domanda di mercato.

Acquisto dei BTP attraverso le Aste

Prima di ciascuna asta, il Ministero stabilisce e annuncia il volume dei BTP da emettere. Il prezzo e il rendimento di ciascun BTP vengono determinati dall’equilibrio tra domanda e offerta durante l’asta. È importante sottolineare che gli investitori individuali non possono partecipare direttamente alle aste, ma devono operare tramite intermediari autorizzati. I BTP possono essere acquistati a partire da un valore nominale minimo di 1.000 euro.

Acquisto dei BTP sul Mercato Secondario

I BTP possono essere acquistati anche dopo la loro emissione sul mercato secondario. In particolare, il Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato (MOT) offre questa possibilità, sempre attraverso intermediari. Esiste anche il Mercato Telematico dei Titoli di Stato (MTS), destinato a operatori istituzionali, con un importo minimo di scambio di 2 milioni di euro.

Il Rendimento dei BTP

Il rendimento dei BTP deriva sia dal flusso delle cedole sia dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il valore nominale (100 euro), che viene restituito alla scadenza del titolo. Le cedole sono generalmente predeterminate all’emissione, garantendo costanza per l’intera durata del titolo. Tuttavia, esistono BTP con caratteristiche specifiche, come quelli con cedole indicizzate all’inflazione o con sistemi di premialità per i detentori di lungo periodo.

Tassazione sui BTP

La tassazione sui BTP è vantaggiosa, fissata al 12,5%, una condizione comune ai titoli di Stato delle principali economie.

Rischi legati all’investimento in BTP
Investire in BTP comporta principalmente il rischio di credito, legato alla capacità del Tesoro di onorare il pagamento delle cedole e del capitale. Inoltre, vi è il rischio di mercato, che si manifesta quando si vendono i titoli prima della scadenza e che è particolarmente elevato per i BTP a lunga scadenza.

Perché Investire nei BTP

I BTP sono ideali per chi cerca un investimento a medio, lungo o lunghissimo termine, offrendo cedole periodiche fisse e un rischio relativamente contenuto, specialmente se mantenuti fino alla loro scadenza. Per gli investitori più inclini al rischio, i BTP a lunga scadenza possono offrire opportunità di guadagno legate alle fluttuazioni dei rendimenti.

Diversificazione dell’Offerta di BTP

Nel corso degli anni, la gamma di BTP si è ampliata, introducendo varianti come i BTP Green, dedicati a progetti ambientali, i BTP€i, indicizzati all’inflazione europea, i BTP Italia, legati all’inflazione italiana, i BTP Futura, pensati per sostenere l’economia in periodi di crisi, e i BTP Valore, destinati principalmente al pubblico retail con cedole crescenti nel tempo e premi di fedeltà.

BTP Green

Questi sono titoli di Stato italiani con una durata superiore ai 10 anni, lanciati nel 2021. Sono distinti per il loro fine ecologico: i fondi raccolti vengono destinati a progetti che favoriscono l’ambiente e supportano la transizione ecologica dell’Italia. Esiste un criterio specifico per determinare queste spese ambientali. La struttura di base dei BTP Green è simile a quella dei tradizionali BTP di pari durata.

BTP€i

Questi BTP sono legati all’inflazione dell’area euro, utilizzando l’Indice armonizzato dei prezzi al consumo (escluso il tabacco) come riferimento. L’obiettivo è proteggere gli investitori dall’inflazione, aggiustando le cedole e il valore del capitale da rimborsare ogni sei mesi. I BTP€i sono disponibili con scadenze che variano dai 5 ai 30 anni e vengono emessi attraverso aste regolari, generalmente mensili.

BTP Italia

Simili ai BTP€i ma indicizzati all’inflazione italiana, i BTP Italia si basano sull’Indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (escluso il tabacco). Questi titoli offrono una rivalutazione semestrale sia del capitale sottoscritto sia della cedola, la cui quantità base è anch’essa legata all’inflazione. In aggiunta, prevedono un premio di fedeltà per chi mantiene il titolo fino alla scadenza. La durata dei BTP Italia varia da 4 a 8 anni.

BTP Futura

Creati durante la pandemia di Covid-19, i BTP Futura hanno una durata tra gli 8 e i 16 anni e sono stati ideati come strumento di risparmio per sostenere il futuro dell’Italia in un momento di crisi sanitaria ed economica. Questi titoli offrono cedole con tassi crescenti nel tempo (step up) e un premio finale basato sulla crescita del PIL italiano per chi li detiene dall’emissione fino alla scadenza.

BTP Valore

Questi titoli di Stato, con una durata di 4 o 5 anni, sono pensati principalmente per il pubblico retail. Offrono cedole che aumentano nel tempo (step up) e garantiscono un rendimento minimo prestabilito. Inoltre, prevedono un premio aggiuntivo di fedeltà per chi li detiene dal momento dell’emissione fino alla loro scadenza.